Come ti speculo sul porcino!

Nino, da sempre, mi dice che l’andar per funghi è più di una passione. E’ una malattia. Personalmente i primi tempi in cui mi sono trasferita qui, non amavo molto prendere parte a questo genere di “attività”. Anzi…Lo detestavo proprio. Significava solo fare della gran fatica per nulla, dato che io, allora, non vedevo l’ombra di un fungo commestibile, mentre quelli velenosi e inutili erano tutti miei. Una volta ho scambiato il fondo arancione di una bottiglia di plastica abbandonata nel bosco, per un Ovulo e buon anima di mio suocero, mi ha presa per i fondelli finché è campato.

Oggi, a distanza di 20 anni le cose sono un po’ cambiate; non sono certo diventata una “Funzau”, ma ne trovo decisamente più di prima e oltre a questo, nel corso degli anni ,se non la malattia vera e propria, Nino mi ha trasmesso l’amore dell’andare per boschi, anche semplicemente per una camminata e un escursione “decongestionante”. Camminare nella natura rilassa, cura e diverte e soprattutto, da un grande senso di libertà. Tornando al discorso funghi, ho avuto modo di notare quanto , in questi ultimi anni, sia diventato una sorta di “moda”. Se prima c’erano solo i pochi veri appassionati “malati” come mio marito, adesso per funghi , ci vanno cani e porci, con la conseguenza che , tra Settembre e Ottobre, i miei amati boschi vengono presi letteralmente d’assalto da orde barbariche di invasati al limite del ridicolo, che magari funghi non ne trovano, che si perdono, che si avvelenano , che sporcano e non mostrano rispetto alcuno per l’ecosistema silenzioso e delicato in cui entrano con la grazia classica dell’elefante in una bottega di cristalli…… Unitamente a questa invasione , in molte zona c’è chi ha pensato bene di trovare sempre più il modo per speculare sulla cosa, nascondendosi dietro discorsi di “tutela e salvaguardia”. E così Consorzi per la tutela e raccolta funghi, son diventati in alcune Regioni, un vero e proprio ginepraio da uscirci di testa . Fermo restando che tesserini e bollettini per la raccolta, un po’ ovunque , ci son sempre stati, in questi ultimi anni si sta un po’ andando oltre, fino a toccare i limiti dell’assurdo. Io ho preso in esame i Regolamenti per la Raccolta Funghi 2019 per quanto concerne le due Regioni a me più vicine e dove giriamo io e Nino per funghi abitualmente, ossia il Piemonte e la Liguria, anche se poi la Liguria è quella dove stiamo di più. Ora….Il Piemonte, in questo senso è decisamente virtuoso; il Tesserino giornaliero cosa la modica cifra di 5 .00 Euro , quello settimanale 10,00 Euro , mentre quello annuale 30,00 Euro . E bon così per tutti, belli e brutti. Non esistono più le singole Comunità Montane Comunali, ma si sono tutte accorpate in Unioni di Comunità Montane e Consorzi di Comuni. Ragion per cui con un singolo tesserino, o bollettino, giornaliero di 5. 00 Euro a favore dell’Unione Comunità Montane della Val Susa piuttosto che la Val Varaita, io posso girarmi tutti i boschi dell’intera vallata…E a voglia a girare!! C’è poi anche la possibilità di fare un unico tesserino Regionale annuale di 30 , 00 Euro, e con quello puoi andare per funghi in tutto il Piemonte senza problemi.

Per quanto concerne la Regione Liguria…..Beh, gente, armatevi di pazienza e di portafoglio ben fornito. Forse che c’è chi ci tiene a non smentire quell’antico adagio secondo cui i liguri sono particolarmente “attaccati” ai soldi, ma già le cifre dei tesserini aumentano; 10, 00 Euro quello giornaliero, mentre quello annuale varia dai 50 ai 70 Euro , da Comune a Comune, se sei o non sei residente in Comune e proprietario di terreni e immobili, fino a 25, 00 Euro se sei proprietario di case senza residenza o senza terreni e soggiorni nel Comune solo per vacanze……E già, fin qui, a me un po’ di mal di testa m’è venuto. Il problema alla base è che in Liguria i singoli Consorzi Comunali che gestiscono la Raccolta dei funghi, sono un casino! 16 in Provincia di Savona, 9 in quella di Genova , 4 in quella di Imperia e 2 in quella di La Spezia, per un totale di 35 Consorzi……E ognuno chiede a te raccoglitore di funghi, il tesserino per la raccolta in quella parte di bosco che sta sotto alla singola “giurisdizione” comunale.

Per farla breve…Io faccio il tesserino per raccolta funghi a Murialdo,ma i confini di bosco che appartengono invece al Consorzio di Calizzano sono li intorno e sono molto vicini, e non sono segnalati in alcun modo. Per cui ti può capitare di ritrovarti a sconfinare nei boschi che stanno sotto al Consorzio di Calizzano, e se i Forestali ti beccano li, munito solo del tesserino di Murialdo…Possono decidere ti frati una multa di 99.00 Euro….Che poi…Fammela di 100, 00, cifra tonda e non ne parliamo più! Quindi uno, per stare tranquillo, cosa dovrebbe fare? Entrambe i tesserini e poi è libero di sconfinare dove gli pare? Ok….Due conti; se io faccio 2 tesserini giornalieri sono 20 Euro. Altri 20 per Nino, e son già 40 Euro…Aggiungiamoci poi le 20 Euro minime di Gasolio per andare fin dalle parti di Calizzano, arriviamo a 60 Euro, che possono diventare 120,00 se decidiamo di andare sabato e domenica……..Ma sul serio fate?? Una vera chicca in questo senso la riserva poi il Parco dell’Adelasia, che ben conosco, sempre nel Savonese; il tesserino giornaliero è di 4, 00 Euro, MA….Nel Comune di Cairo Montenotte, al cui interno si trova il Parco dell’Adelasia e ne racchiude la quasi totalità della Riserva, il tesserino giornaliero lievita a 10,00 Euro……Quindi? Anche in questo caso uno cosa deve fare? Pagare 4, pagare 10 o pagare 14?

Il nocciolo del discorso sono i CONFINI COMUNALI…..Ma nel mezzo dei boschi, dove li vai a trovare? Con un GPS? Perché se il Consorzio del Sassello ha letteralmente tappezzato di cartelli i boschi ,dal paese fin su al Monte Beigua , da moltissime altre parti i cartelli sono pressoché inesistenti..Per cui uno come fa a capire in quale cazzo di Comune si trova? Se poi vogliamo parlare di Tesserino Unico Ligure, solo una decina di paesi del Savonese ha deciso di aderirvi…..Per tutto il resto, c’è solo caos e un gran magna magna! E già! Perché io mi son chiesta , alla fine, di tutti sti soldi dei Tesserini, sti Consorzi, cosa se ne fanno? Scopro così che, durante un recente Consiglio Regionale , tramite un’interrogazione del Consigliere 5 Stelle Fabio Tosi, è emerso che la maggior parte dei Consorzi non rendiconta agli uffici regionali quanto introita dal rilascio dei tesserini per la raccolta funghi in Liguria e si stima che ogni anno siano mediamente fra i 300 e 400 mila Euro che non vengono rendicontati…Viene veramente da chiedersi che fine fanno sti belin di soldi. Soldi che dovrebbero essere utilizzati per la manutenzione di strade e sentieri e per la messa in sicurezza del territorio.

E a proposito di questo, ci tengo a mostravi alcune immagini , qui sopra, scattate da me a fine Luglio di quest’anno, in località Badani, a pochi km da Sassello, scendendo verso Albissola, zona senza ombra di dubbio sotto il controllo del Consorzio di Sassello. Qualche “Genio” ha tagliato una porzione di bosco, e dopo aver accatastato e rimosso, i tronchi, la parte più redditizia, ha poi pensato bene di riempire il letto del corso d’acqua sottostante con cataste di ramaglie …..Non so voi ma, a me, questa cosa sembra un po’ pericolosa…..La prima volta che ho visto sta roba era inizio Aprile di quest’anno. A fine Luglio la situazione era ancora così. Un Consorzio che vuole occuparsi di salvaguardia e messa in sicurezza del Territorio, e che prende soldi per farlo, in questo caso…Da che parte guarda?

Ah si!! E questi qui sopra, sono i bei sentieri che brillano di Manutenzione e pulizia, sempre da quelle parti…… Che altro dire? Credo nulla…..

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